Il nuovo mix di spesa degli italiani analizzato nell'Osservatorio Non Food di GS1

9 ottobre 2025
È stata pubblicata la nuova edizione dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, l’unico report che analizza come e dove spendono gli italiani e racconta l’evoluzione di 13 comparti non alimentari. Articolo a cura di Matteo Barbieri

Nel 2024 gli italiani hanno speso 111,6 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti non alimentari monitorati da GS1 Italy. Rispetto al 2023, la spesa è cresciuta dello 0,6%, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,1%), mentre nel medio periodo la crescita è stata significativa: +18,6% rispetto al 2020, anno della pandemia. Parallelamente, la rete dei punti vendita fisici non food si è ridotta: nel 2024 è scomparso lo 0,4% dei negozi, proseguendo un trend negativo che continua da anni. Tra il 2020 e il 2024, considerando il saldo tra nuove aperture e chiusure a parità di insegne, la rete commerciale si è ridotta di -12,3%.

I comparti Non Food nel 2024

Elettronica di consumo
Nonostante un calo di -0,5% del fatturato, l’elettronica di consumo riconquista il primo posto per giro d’affari, con 21,8 miliardi di euro di sell-out.

Abbigliamento e calzature
Scende al secondo posto con 21,6 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2023.

Mobili e arredamento
Con 15,7 miliardi di euro, registra un leggero calo (-0,3%).

Bricolage
Chiude la top 4 con 13,3 miliardi di euro, in calo dell’1,4%.

Questi quattro comparti rappresentano il 65% del valore totale dell’Osservatorio Non Food.

Crescite significative:

  • Prodotti di profumeria: +8,0%
  • Prodotti di automedicazione: +3,2%
  • Edutainment: +3,2%
  • Tessile casa: +2,0%
  • Articoli per lo sport: +0,8%

Declini:

  • Ottica: -0,7%
  • Cancelleria: -2,9%
  • Giocattoli: -3,4%

Stabilità: Casalinghi +0,2%

 

Dove e come fanno shopping gli italiani

Gli italiani hanno continuato a preferire grandi superfici specializzate (GSS) per convenienza e servizio, soprattutto per prodotti che richiedono assistenza pre e post vendita. Cresce anche il ricorso a grandi magazzini, farmacie, factory outlet, negozi dell’usato e discount, che nel 2024 hanno aumentato il giro d’affari nel non food.

  • GSS: 28.670 punti vendita, quota dominante nei comparti tessile casa, elettronica, abbigliamento e profumeria.
  • GSA (Grandi superfici alimentari): 24.898 punti vendita, in calo dello 0,9%.
  • GSNS (Grandi superfici non specializzate): in aumento grandi magazzini (+2,5%) e cash & carry (+2,4%), quota marginale eccetto la profumeria (31%).
  • Negozi specializzati: oltre l’80% di quota in casalinghi e automedicazione, leader anche in cancelleria, ottica, bricolage, mobili e arredamento.
  • Altri canali: ambulanti ed edicole per giocattoli (38,7%), mobilieri per elettrodomestici bianchi (37%).
  • Farmacie e parafarmacie: 18,1% delle vendite di profumi e cosmetici.

L’ecommerce conferma la sua rilevanza, soprattutto in edutainment (57,6%), elettronica di consumo (29,3%) e videogiochi (88,9%). Crescono gli acquisti online in telefonia, fotografia, hardware, multimedia, piccoli elettrodomestici e profumeria.

 

Rete di vendita e agglomerazioni commerciali

L’Osservatorio suddivide la rete moderna extra alimentare in sei tipologie di agglomerazioni, che nel 2024 contano oltre 30.000 punti vendita appartenenti a 316 retailer.

  • Commercio urbano centrale: 43,0% dei punti vendita, in calo dell’1,7%.
  • Centri commerciali: 40,4%, +0,7% di esercizi.
  • Parchi commerciali: 5,9%, -1,7%.
  • Aree urbane periferiche: 5,9%, +0,1%, con crescita più consistente di attività (+1,4%).
  • Factory outlet: 3,8%, +1,2% punti vendita.
  • Altri poli: 1,1%, in calo (-1,6%), principalmente in stazioni e aeroporti.

 

I dieci trend di consumo del 2024

“Dall’Osservatorio Non Food abbiamo identificato i dieci macro-trend che hanno caratterizzato il 2024, raccontando i nuovi atteggiamenti degli italiani nei confronti degli acquisti extra alimentari – dichiara Samanta Correale, Business Intelligence Senior Manager di GS1 Italy. – Dalla ‘comfortability’ alla ‘leisurizzazione’, dalla tirannia della convenienza alla riscoperta di canali commerciali alternativi, queste tendenze hanno attraversato tutti i 13 comparti rilevati. L’attenzione al benessere e all’immagine ha spinto la spesa in cosmetici, automedicazione, attrezzature sportive e servizi legati al wellness, aumentando anche l’attrattività di centri commerciali e factory outlet. Al contrario, l’esigenza di semplificazione quotidiana ha favorito prodotti facili da usare, assortimenti limitati ma selezionati e retailer affidabili per competenza e servizi pre e post vendita.”

 

1. L’economia della comodità

La comodità è diventata un valore imprescindibile per i consumatori, che vogliono avere tutto a portata di mano, sia online sia offline. La casa non è più solo un luogo in cui vivere, ma uno spazio curato, accogliente e versatile, pensato per il benessere e il comfort. Gli ambienti domestici sono sempre più smart, con postazioni professionali per il lavoro da remoto, dispositivi digitali avanzati, servizi di streaming e spazi outdoor attrezzati per il relax. Anche abbigliamento, calzature e cosmetici si adeguano a questa tendenza: i capi sono pratici e versatili, le calzature confortevoli e i cosmetici multifunzionali.

Il consumatore moderno privilegia esperienze di acquisto rapide e senza limiti di orario, concentrando più categorie merceologiche in un unico punto vendita. Cresce la domanda di dispositivi tecnologici multifunzionali, come smart device e soluzioni cloud, che sostituiscono elettrodomestici classici o supporti di storage tradizionali. L’e-commerce si distingue per praticità e ampia scelta, mentre le grandi superfici alimentari puntano su convenienza e promozionalità stagionale, e le superfici specializzate si rafforzano nella consulenza e nell’assistenza. L’integrazione tra canali fisici e digitali diventa fondamentale, con i click & mortar retailer a farne il punto di forza.

 

2. Show must go on. Everywhere

La quotidianità degli italiani diventa sempre più leisure e spettacolo. I retailer puntano a coinvolgere i consumatori tramite social network, video, tutorial, blog, realtà aumentata e gamification, trasformando l’esperienza d’acquisto in intrattenimento. Il fenomeno “kid adult” porta gli adulti a interessarsi a giochi iconici del passato, prodotti per il benessere mentale e dispositivi per gaming, aumentando il pubblico dell’edutainment.

La casa si evolve in uno spazio multifunzionale, con attenzione a home theatre, complementi d’arredo di design, palette cromatiche audaci e attrezzature sportive domestiche o outdoor. L’interesse per attività individuali legate al fitness, allo yoga e al pilates cresce, integrandosi nella routine quotidiana e favorendo libertà di tempo e spazio. Anche hobby creativi e esperienze outdoor diventano centrali, con un approccio informale e sostenibile.

 

3. Servizio, servizio, servizio

Gli italiani non cercano solo nuovi prodotti, ma anche servizi e soluzioni personalizzate. Profumerie, negozi di abbigliamento, ottici, mobilieri, librerie e cartolerie offrono consulenze dedicate, progettazioni su misura e servizi post-vendita, consolidando la fedeltà dei clienti. Nei centri commerciali, servizi innovativi – postali, sanitari o professionali – rappresentano fino al 28% dell’offerta complessiva, rispondendo ai nuovi bisogni di comodità e personalizzazione.

La capacità di offrire consulenza, esperienze d’uso e assistenza diventa il fattore differenziante per fidelizzare clienti sempre più esigenti, anche nei comparti bricolage e attrezzature per la casa, dove corsi, noleggio strumenti e taglio su misura rafforzano il legame con la clientela.

 

4. Più sani, più belli. E più tonici

Il benessere fisico e l’attenzione all’aspetto estetico guidano le scelte dei consumatori. Crescono le vendite di cosmetici, profumi, dispositivi per igiene personale, integratori alimentari e occhiali premium, tutti prodotti legati a salute, forma fisica e lifestyle attivo. La spesa per profumeria è aumentata dell’8% nel 2024, con una crescita quinquennale del 47,3%.

Anche i prodotti di automedicazione registrano un aumento significativo (+22,9% in cinque anni), confermando una maggiore consapevolezza degli italiani nella gestione autonoma della salute. Cresce l’interesse per attrezzature sportive domestiche, attività individuali di fitness, yoga e pilates, così come per dispositivi digitali che monitorano prestazioni e salute. Il tempo libero si orienta anche verso hobby creativi e esperienze outdoor, in linea con uno stile di vita attivo, sostenibile e informale.

 

5. The price is king

Il risparmio guida le scelte dei consumatori, che cercano il miglior prezzo e promozioni vantaggiose. Nel 2024, nonostante inflazione contenuta e aumento delle retribuzioni, i consumi non alimentari sono cresciuti solo dello 0,6%. Le grandi superfici alimentari consolidano la loro immagine di canale conveniente, intercettando la domanda d’impulso in segmenti come abbigliamento sportivo, elettronica, giocattoli, prodotti di automedicazione e libri.

Anche le grandi superfici non specializzate beneficiano della leva prezzo, con aumenti in alcuni settori come l’elettronica di consumo (+2,5%). L’e-commerce continua a crescere dove consente confronti immediati e offerte promozionali, soprattutto in automedicazione (+9,6%), profumeria (+14,2%) ed elettronica (+1,2%). Gli incentivi fiscali come bonus e eco-bonus influenzano la spesa solo nel breve periodo.

 

6. Un acquisto è per sempre

I valori di sostenibilità e risparmio spingono i consumatori verso prodotti durevoli, usato e ricondizionato, riparazioni e riciclo creativo. Lo smart working e la maggiore permanenza in casa incentivano miglioramenti funzionali ed estetici degli ambienti domestici, con acquisti mirati a illuminazione, arredo fai-da-te, casalinghi di design e tessile casa (+2% nel 2023, +20,4% in cinque anni).

Il mercato dell’usato coinvolge il 63% degli italiani, con 27 miliardi di euro di fatturato, trainato dal canale digitale che supera quello fisico. I retailer rispondono con nuovi servizi di riparazione, riacquisto dell’usato e prodotti progettati per durare più a lungo, favorendo sostenibilità e valore nel tempo.

 

7. La rivincita degli “altri”

Mercatoni, grandi magazzini, cash & carry, outlet, discount, farmacie, tabaccherie e ambulanti mostrano segnali positivi, soprattutto in abbigliamento ed elettronica di consumo, grazie ad accessibilità, comodità e convenienza di prezzo. I canali dell’usato e del ricondizionato crescono come alternative flessibili e sostenibili, in particolare nel mondo dell’elettronica e dell’abbigliamento, con aumenti significativi negli ultimi cinque anni.

 

8. Effetto sandwich

Il mercato si polarizza: canali low price e premium crescono, mentre chi sta nel mezzo soffre. Da un lato, best seller entry level a basso costo; dall’altro, prodotti premium di design, ad alte prestazioni e multifunzionali. Anche la casa segue il trend premium, con prodotti durevoli, personalizzabili e sostenibili. I negozi specializzati mantengono la leadership grazie alla qualità, al design e alla capacità di intercettare nicchie di mercato, giustificando prezzi più elevati e offrendo personalizzazione nella progettazione e nei materiali.

 

9. Make it easy

L’eccesso di offerta e di informazioni può confondere i consumatori, che preferiscono soluzioni semplici, immediate e poco impegnative. Crescono i negozi specializzati per assortimento, promozioni continuative e capacità di problem solving. Nel bricolage e nei casalinghi, la profondità dell’offerta e la competenza del personale diventano elementi chiave. Anche nell’abbigliamento e negli accessori, i consumatori riscoprono il valore dell’acquisto in presenza, con display chiari, accesso immediato ai prodotti e servizi mirati.

 

10. Intelligenza artificiale

L’AI entra nel Non Food come leva strategica per personalizzare l’offerta, prevedere la domanda e ottimizzare la logistica. Migliora l’esperienza online e in-store con virtual try-on, chatbot sofisticati e configuratori 3D. I prodotti diventano più intelligenti, performanti e adattabili alle esigenze dei consumatori, generando nuovi bisogni, come maggiore capacità di archiviazione digitale o funzionalità avanzate negli smartphone e nella fotografia mirrorless. L’intelligenza artificiale rivoluziona anche il commercio digitale, rendendolo predittivo, personalizzato e automatizzato, con un impatto crescente sulla customer satisfaction.

LOGO
© Copyright 2025. IncartWeb.net - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy