Presenti i settori del giocattolo, carnevale, party e della puericultura che possono incontrarsi a Milano come non accadeva da parecchi anni.
A testimoniare l’importanza di un’occasione come quella
offerta da Toys Milano è la partecipazione crescente degli operatori: le
aziende sono passate dalle 60 del 2016 – anno di lancio della manifestazione – alle
115 del 2018, mentre visitatori da 837 a 1.482.
Anche il 2019 è previsto in crescita, con la presenza di
oltre 130 aziende e l’attesa di 1.600 buyer di tutti i canali distributivi, dal
commercio tradizionale innanzitutto -in particolare negozi di giocattoli,
cartolerie e librerie - alla grande distribuzione e distribuzione organizzata.
Per quanto attiene al comparto distributivo, si segnala che di recente
Assogiocattoli ha aperto la partecipazione nelle sue file anche ai retailer,
con l’obiettivo di creare maggior rete tra tutti gli operatori a beneficio
dello sviluppo dei settori rappresentati. A Toys Milano 2019 atteso anche
maggior numero di compratori stranieri, dopo un incremento dell’attività di
promozione all’estero.
Tra le novità di questa quarta edizione,Bay-B: un’iniziativa
dedicata alla prima infanzia che include non solo un’area espositiva
specifica,ma un vero e proprio progetto di comunicazione per mettere in
evidenza il comparto della puericultura all’interno della manifestazione. Nuova
è anche la location: pur rimanendo al MiCo – Milano Congressi, Toys Milano
occuperà un padiglione più ampio e comodo - tutto su un solo livello nell’area
Sud con ingresso di fronte alla fermata “Portello” della Metropolitana M5.
In linea con le edizioni passate,si confermano le scelte che da sempre sono state le determinanti del successo di Toys Milano: una grande attenzione al business (evento di breve durata e selezionato); un mix di aziende/prodotti in grado di interessare tutte le tipologie di compratori; la cura per i visitatori (free buffet lunch e agevolazioni per la permanenza a Milano); un programma di workshop incentrato sui temi più attuali, quali la multicanalità nella distribuzione, la gestione dei cosiddetti “fenomeni” e le sfide di fronte al calo delle nascite in Italia. Il valore aggiunto di Toys Milano sta proprio nella sua capacità di porsi come sintesi tra business, rapporto umano, condivisione di idee e panorama del mercato.