Premio Andersen 2024: I vincitori

29 maggio 2024
Dopo un anno di letture, recensioni, analisi e confronto, la rivista Andersen annuncia i vincitori della 43esima edizione del PREMIO ANDERSEN, il più ambito riconoscimento attribuito ai libri per ragazzi, ai loro scrittori, illustratori ed editori: un’occasione per riflettere sull’annata editoriale con particolare attenzione alle produzioni più innovative e originali.

La cerimonia di premiazione del Premio Andersen 2024 si è tenuta nel pomeriggio del 25 maggio nella Sala del Minor Consiglio a Palazzo Ducale, Genova.

I VINCITORI DEL PREMIO ANDERSEN 2024

MIGLIOR LIBRO 0/3 ANNI Merlino dove vai? di Eva Rasano, Pulce; 

Per un libro a misura dei primi anni di vita, sia nella scelta dei materiali che nei contenuti. Per i collage variopinti e la dinamicità delle immagini, che aiutano i bambini a orientarsi nel mondo, in un dialogo aperto con il bianco della pagina.

 

MIGLIOR LIBRO 3/6 ANNI Agrifoglio di Matthew Cordell – trad. di Maria Pia Secciani, Clichy;

Per un’avventura di paure e sorrisi, in cui la chiara citazione al mondo delle fiabe si trasforma in una divertente storia di crescita, fresca e contemporanea. Per l’espressività del segno, che anticipa le situazioni attraverso i gesti e gli sguardi dei protagonisti, dando ulteriore ritmo. Per la capacità di sorprendere con piccoli colpi di scena, fino all’ultima pagina.

 

MIGLIOR LIBRO 6/9 ANNI Misha. Io, i miei tre fratelli e un coniglio di Edward Van de Vendel e Anoush Elman – ill. di Annet Schaap – trad. di Laura Pignatti, Sinnos;

Per la delicatezza di un racconto che dà voce all’infanzia e al tempo stesso racchiude frammenti di memoria collettiva. Per la capacità di narrare, con freschezza e intensità emotiva, l’incontro tra diverse generazioni e diverse culture. Per la galleria di ritratti che fanno da contrappunto al testo e per la cura grafica che rende il libro accessibile a tutti.

 

MIGLIOR LIBRO 9/12 ANNI Lo strambo trasloco della magione Miller di Dave Eggers – ill. di Júlia Sardà – trad. di Giulia Rizzo, L’ippocampo;

Per il felice incontro tra la scrittura di un grande autore contemporaneo e l’illustrazione di una giovane artista, che nutre di dettagli il racconto e anima il testo con ironia. Per una narrazione imprevedibile che affonda le sue radici nella Storia, ma che ha il sapore di un racconto fantastico. Per essere un inno alla creatività e alla tenacia degli esseri umani. 

 

MIGLIOR LIBRO OLTRE I 12 ANNI Grande, bro! di Jenny Jägerfeld – trad. di Laura Cangemi, Iperborea;

Per la lucida puntualità nel raccontare un’adolescenza alla ricerca di un posto nel mondo. Per la schiettezza del linguaggio e la capacità di porre domande senza fornire risposte precostituite. Per la delicatezza e l’essenzialità con cui l’autrice parla di identità, del non sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, della necessità di viverlo, libero da imposizioni.

 

MIGLIOR LIBRO OLTRE I 15 ANNI Testa di ferro di Jean-Claude van Rijckeghem – trad. di Olga Amagliani, Camelozampa;

Per un romanzo storico che mette alla gogna gli stereotipi del passato ma anche del presente, ponendo in parallelo la violenza di una condizione familiare imposta con l’asprezza della vita militare, quasi preferibile. Per la capacità di rendere tangibile polvere e sudore dei campi di battaglia, le lacrime della delusione, l’esaltazione di un amore che nasce. Per una scrittura fluida, onesta, oltremodo coinvolgente.

 

MIGLIOR LIBRO DIVULGAZIONE La camera buisssima di Elisa Lauzana e Irene Lazzarin, Quinto Quarto;

Per un’educazione all’immagine viva e partecipata, dove il bagaglio del passato diventa strumento per leggere il presente. Per una grafica che dà forma al contenuto, per un testo che sa accogliere le voci e la creatività dei bambini, per un progetto editoriale autentico e originale, in dialogo con la dimensione del laboratorio.

 

MIGLIOR LIBRO FATTO AD ARTE Viaggio d’inverno di Anne Brouillard, Orecchio Acerbo;

Per la profonda e pacata bellezza delle illustrazioni, capaci di rendere alla perfezione la quotidianità di un viaggio in treno. Per l’attenta e raffinata progettazione cartotecnica. Per un silent book capace di stupirci ad ogni visione.

 

MIGLIOR ALBO ILLUSTRATO La cosa nera di Kiyo Tanaka – trad. a cura della redazione, Topipittori;

Per la non comune capacità narrativa di tavole limpide e precise. Per la capacità di rendere con cordiale misura lo sguardo magico dell’infanzia. Per l’incantevole misura con cui l’autrice ha saputo creare un mondo parallelo ricco di affabili e poetiche sorprese.

 

MIGLIOR LIBRO SENZA PAROLE Kintsugi di Issa Watanabe, Logos;

Per l’affascinante e rarefatta grazia di un racconto sospeso nel tempo e nello spazio. Per una metafora potente e al tempo stesso delicata sulla necessità di affrontare le difficoltà della vita. Per un albo dalle molteplici possibilità di interpretazione e lettura delle figure.

 

MIGLIOR LIBRO A FUMETTI Khat. Storia di un rifugiato di Ximo Abadía – trad. di Loredana Serratore, Il Gatto Verde;

Per la forza e l’intensità di una narrazione necessaria, esplicita e conturbante, libera da indugi, conformismi e sentimentalismi; per la capacità di rendere immediatamente universale una vicenda particolare, esemplare di un fenomeno del nostro tempo; per l’originale declinazione della forma fumetto in dialogo con l’arte dell’illustrazione.

 

MIGLIOR LIBRO MAI PREMIATO Fammi una domanda! di Antje Damm – trad. di Francesca Pamina Ros, Il Leone Verde;

Per la capacità di interrogare con profondità e leggerezza l’infanzia, e con essa gli adulti, garantendo massima libertà d’interpretazione, immaginazione ed espressione. Per il delicato e intenso affastellarsi delle questioni, dalle più minute a quelle universali; per l’originale commistione tra segno e fotografia.

 

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA Eravamo il suono di Matteo Corradini, Lapis;

Per una scrittura alta e trasversale, originale prova di letteratura di memoria; un’opera corale che non cavalca il mercato, che non riduce vite intere alla sola cifra di superstiti ma restituisce con coraggio, senza retorica e con grande abilità narrativa la vita di esseri umani nella loro pienezza.

 

MIGLIOR COLLANA Occhiaperti, Pelledoca Editore;

Per una collana illustrata di libri di tensione e paura per ragazzi capace di mantenere alta la qualità delle sue proposte, vincendo la sfida imposta dal genere e dando uguale importanza tanto alle storie, alle atmosfere quanto alla forma dell’oggetto libro. Per il dialogo efficace che viene a crearsi tra il testo e le immagini, capace di dare ritmo e di non svelare mai più di quanto necessario. Per una proposta variegata ma riconoscibile, terreno di sperimentazione e scoperta per la narrativa italiana per ragazzi.

 

PROTAGONISTI DELLA CULTURA PER L’INFANZIA Paola Pallottino;

Per decenni di appassionata e rigorosa ricerca nei campi dell’illustrazione per l’infanzia e non. Per aver contributo in maniera per più versi decisiva alla riscoperta e alla valorizzazione di uno straordinario patrimonio di autori, libri e figure. Per un’inesausta curiosità che l’ha portata a confrontarsi anche in altri ambiti: dalla grafica alla realizzazione di albi illustrati alla fruttuosa collaborazione con Lucio Dalla.

 

MIGLIOR ILLUSTRATRICE Isabella Labate;

Per una costante, rigorosa e appassionata ricerca figurativa. Per un segno di sicura originalità e dalle marcate valenze narrative. Per uno sguardo profondo e ricco di curiosità e umanità che la porta a creare immagini intense e fascinose.

 

MIGLIOR SCRITTORE Luca Tortolini.

Per una scrittura capace di darsi in dialogo fecondo e profondo con le forme della letteratura illustrata; disposta in un incedere piano e ponderato, mosso e tranquillo a un tempo; per la capacità di creare narrazioni dal fluire godibile per l’infanzia, non accondiscendenti, ma complici e partecipi del sentire infantile; per il coraggio e la libertà di cimentarsi in modo spontaneo anche con tematiche ricorrenti della letteratura per bambini.

PREMIO GIANNA E ROBERTO DENTI 2024

Per il lavoro culturale, ormai ultradecennale, dalla parte delle bambine e dei bambini; con la selezione puntuale di titoli della migliore editoria per l’infanzia, valorizzandone il catalogo attraverso libri ‘senza fretta’, capaci di raccontare l’infanzia stessa. Per aver saputo diventare un importante spazio di riferimento per il territorio a proposito della riflessione sulla cura dell’infanzia e sulla cultura per l’infanzia, non solo in fatto di libri ma anche di altre occasioni educative e ludiche; pure attraverso le iniziative per adulti eponime, volte a vivificare e trasporre nella nostra contemporaneità il valore di comunità di “farfilò” ovvero raccogliersi intorno al racconto prendendosi un tempo insieme.

LOGO
© Copyright 2024. IncartWeb.net - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy