Il rapporto di Beatrice Alemagna con Gianni Rodari inizia quando quella che oggi è una delle più affermate illustratrici per l’infanzia a livello mondiale era ancora una bambina.
Favole al telefono, pubblicato per la prima volta nel 1962, è stato il libro del cuore di Beatrice Alemagna, che leggendolo e rileggendolo nella classica edizione munariana sognava di essere lei, un giorno, a dare corpo e colore a quelle storie e quei personaggi tanto cari. Il sogno di illustrare Rodari, poi, si è avverato più volte: la più recente occasione è stato l’album benefico La luna di Kiev, ma ancora prima A sbagliare le storie, e ancora prima c’è stato un esperimento condotto presso l’ISIA di Urbino: Beatrice Alemagna scelse il racconto La passeggiata di un distratto per realizzare un cortometraggio in stop motion utilizzando una tecnica mista di collage, matite, pastelli, china. I fotogrammi tratti dal film sono poi diventati uno spettacolare album illustrato, pubblicato da Seuil in Francia negli anni Novanta, e che oggi entra nel catalogo Emme Edizioni.
La favola è una delle più note di Rodari: ci sono bambini con la testa tra le nuvole, e poi c’è Giovannino, che è già tanto se riesce a tenerla attaccata al collo, ed è così distratto che perde pezzi per strada, letteralmente, come se fosse una marionetta. Per fortuna c’è sempre qualcuno che li raccoglie e li riporta all’imperturbabile e affettuosa figura materna. I personaggi di questa storia stralunata sono realizzati a partire da teste di vecchie bambole, dal sapore nostalgico e altamente evocativo.
Un’originalissima interpretazione rivelatoria del puro talento di una ventenne Beatrice Alemagna.
Beatrice Alemagna nasce a Bologna nel 1973. Dopo gli studi in grafica editoriale all’ISIA di Urbino, si trasferisce a Parigi e intraprende la carriera di autrice e illustratrice prima in Francia e poi nel resto del mondo. Ha creato manifesti per il Centre Georges Pompidou e partecipato a giurie e concorsi internazionali. Ha ottenuto premi e riconoscimenti per i suoi libri, tra gli altri, dall’«Huffington Post», dal «New York Times».
Ha illustrato autori come David Grossmann, Ágota Kristóf, Raymond Queneau, Aldous Huxley, Guillaume Apollinaire, David Almond, Astrid Lindgren e Gianni Rodari, che considera uno dei suoi «padri spirituali». È stata tra i protagonisti della Bologna Children’s Book Fair 2022, dove è stata insignita di uno speciale riconoscimento al suo straordinario talento.