Il ritorno al gioco tradizionale

19 novembre 2010
Tra tradizione e nuove tecnologie, a G! come Giocare il giocattolo riscopre l'uso di materiali naturali e di forme antiche e semplici.

L’entusiasmo per i giochi classici si sta rivelando uno dei fili conduttori dell’edizione 2010 di G! come Giocare, salone organizzato da Fiera Milano Rassegne e Assogiocattoli (18 – 20 novembre / fieramilanocity), interamente dedicato al settore giochi – giocattoli  e gadget.

Grande attenzione è infatti rivolta ai giochi di tipo tradizionale che, anche se realizzati in legno, non hanno mancato chiaramente di concedere qualcosa all’avanzare della modernità. Si vedono per esempio tornare protagoniste, dopo tanti anni, le trottole – rivedute e corrette in versione manga- così come le costruzioni in legno, le case di bambole e i classici giochi da tavolo con tanto di tabellone e dadi.

“La nostra sfida – sintetizza Domenico Franzoni titolare dell’azienda espositrice Venti10 Group – è quella di tornare a una consapevolezza del gioco che si è persa. Nell’epoca dell’elettronica e del virtuale, i giocattoli Calesita riscoprono e reinterpretano i valori e i giocattoli di una volta e G! come Giocare è stata senz’altro un’occasione per veicolare questo nostro approccio che è stato molto apprezzato dai genitori”.

Gli fa quasi eco Serena Bortolussi, Group Brand Manager di Trudi, facendo notare come “La partecipazione a questa manifestazione ci è sembrata un’ottima occasione per sposare la filosofia da cui nasce questo salone, ovvero quella di dare valore alla cultura del gioco non solo come aspetto ludico ma come filo conduttore che concorre, a livello formativo e culturale, a plasmare l’adulto di domani”.

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