Gbp e la lotta alla concorrenza orientale

2 febbraio 2010
Forte di un blasone conquistato in più di un secolo di storia, partita da un paesino in provincia di Bergamo e diventata una delle aziende artefi ci dello sviluppo dei compassi in Italia, G.b.p. di Belometti è rimasta comunque sempre attenta alle novità e ai cambiamenti del mercato.

Nel campo degli articoli per disegno e creatività, la distribuzione ha vissuto negli ultimi tempi un'importante evoluzione. “Il cliente, grossista e GDO, si è diretto in due direzioni opposte – ci aiuta a comprendere Barbara Belometti, Responsabile Commerciale dello storico marchio lombardo G.B.P. di Belometti – da una parte chi ricerca qualità ed innovazione, e quindi si appoggia a fornitori europei, mentre chi cerca esclusivamente prodotti al prezzo più competitivo si rivolge alla produzione asiatica”.

Che negli ultimi anni è riuscita a sottrarre una sostanziosa fetta di mercato agli articoli a target più alto: “Per quanto ci riguarda, ultimamente si vende molto meno il compasso economico, perché la produzione orientale e cinese ha preso il sopravvento, mentre è in forte crescita il compasso balaustrone”. La concorrenza asiatica è pressante, per questo Gbp ha messo in atto una controffensiva basata sullo “studio di nuovi design e innovazioni tecnologiche – dichiara Barbara Belometti – investendo notevolmente in questo e nella modalità di presentazione dei nostri prodotti”.

Per quanto riguarda le dinamiche commerciali di Gbp, Belometti specifica: “Ci rivolgiamo principalmente alla grande distribuzione, che rappresenta, grosso modo, il 50% della nostra distribuzione. Il nostro secondo canale di riferimento è quello dei grossisti, che incide sul 40% del totale, mentre in cartoleria fi nisce il rimanente 10%”. In questo canale Gbp, che produce esclusivamente articoli a uso scolastico, presenta sia compassi che altri articoli di cancelleria messi in mostra tramite espositori.

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