Fila celebra l'"Unita" d'Italia

17 gennaio 2011
Una ricorrenza come questa non capita tutti i giorni: nel 2011 si celebra il 150° anniversario dell’unità d’Italia e FILA spa festeggia il Paese con una matita da collezione.

Gli appuntamenti del 2011 sono soprattutto a Torino, prima capitale dell’Italia unita, dove sotto il nome di Esperienza Italia sono previsti nove mesi di mostre e manifestazioni per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana.

Tra i partecipanti troviamo FILA spa - Fabbrica Italiana Lapis e Affini (celbre produttore di articoli per scrittura), che al 150° anniversario ha voluto dedicare una matita speciale chiamata l’unita. Il progetto è nato con il concorso Matitalia, indetto nel 2008 da FILA in collaborazione con il Comitato Italia 150, per creare la matita simbolo dell’unità d’Italia.

TRA NUOVO E TRADIZIONE

Vincitore del concorso è stato l’architetto veneziano Marco Zito, il quale è riuscito a concretizzare l’essenza del significato di unità, accoppiando le due forme classiche di matita, quella esagonale e quella circolare, creando un corpo unico. L’idea di questo oggetto vuole essere anche un omaggio alla tradizione italiana in fatto di design e Marco Zito ha sfruttato la possibilità di usare forme iconiche, semplici e presenti nella memoria di tutti, rielaborate nell’unione di due sezioni e due essenze di legno. “Credo ci sia bisogno di una nuova semplicità nella progettazione, il contrario forse del ‘minimalismo’, che coinvolga anche i processi di produzione: riuscire ad ottenere risultati complessi con un coinvolgimento relativo di energie in senso lato”, così lo stesso architetto descrive i principi su cui si è basato il suo lavoro, che hanno portato a questa nuova forma, ‘altamente comunicante’, “perché riesce ad utilizzare tecnologie di lavorazione  e produzione standard, tradizionali”.

OGGETTI DA COLLEZIONE

Secondo Orietta Casazza, Marketing Manager Italia di FILA spa, ogni compleanno vuole la sua torta con le candeline, e un regalo. “Da sempre sentiamo la necessità di rappresentare con oggetti tangibili una ricorrenza importante e, a maggior ragione, questo è sentito quando si parla di una ricorrenza che coinvolge un Paese intero e la sua storia. Aver scelto la matita ha più significati: la matita è indiscutibilmente un oggetto di massa ad un prezzo accessibile a tutti, che permetterà di lasciare un segno tangibile anche alle future generazioni perché mantiene inalterate nel tempo e negli anni le proprie caratteristiche. Matite prodotte cent’anni fa funzionano ancora perfettamente e non portano i segni del tempo”.

Il lapis, come prototipo industriale e creativo, è dunque un oggetto senza età, e secondo Orietta Casazza la matita è nel DNA di FILA fin dal 1920: “la matita, strumento essenziale, unico e geniale ha rappresentato e sempre rappresenta ancora oggi un tratto indelebile nella nostra storia. Questo strumento duttile, di legno e grafite, rimane un mezzo insostituibile per disegnare, scrivere e tracciare a scuola come a casa. È un oggetto che ha saputo adattarsi nel tempo agli usi e costumi del nostro quotidiano e della nostra storia, basti ricordare la matita per carnet da ballo degli anni trenta, la matita per stenografia, la matita copiativa ecc.”.

LA MATITA COME ASSE PORTANTE

Le più recenti acquisizioni internazionali del gruppo FILA, Dixon Ticonderoga nel 2005 e Lyra Germany nel 2008, hanno ulteriormente rafforzato la posizione internazionale del gruppo nell’universo delle matite (matite a grafite, a mina continua, colorate). La Dixon Ticonderoga n°2 è la matita di grafite più venduta in Nord America e la sua storia risale al 1785, mentre la Lyra, azienda tedesca nata nel 1806, ha il più antico marchio di matite grafite registrato in Europa. Oggi come ieri, per FILA la matita rimane un asse portante. Con 5 stabilimenti produttivi e 15 filiali commerciali, FILA gestisce a livello globale circa 3 miliardi di matite all’anno.

Anche nell’era del digitale, la tecnologia affianca la matita nel quotidiano, ma non la sostituisce. “La matita non ha bisogno di batterie, aggiornamenti o rete”, ironizza Orietta Casazza, “si tratta di uno strumento che è alla base della scrittura e del disegno. La manualità ha un’importanza educativa, didattica e pedagogica che non può essere sostituita dal virtuale. Tendenzialmente non credo che nel futuro perderemo l’abitudine alla scrittura e al disegno manuale, coesisteranno entrambi. Inoltre, pensando alle future generazioni, potrei aggiungere che la matita è realizzata con il legno, una risorsa rinnovabile grazie ai processi di rimboschimento che ne garantiranno l’esistenza anche in futuro. Le matite FILA sono prodotte con legno certificato PEFC o FSC, due enti che certificano che il legno proviene da foreste gestite in maniera corretta e responsabile”.

‘l’unita’ è il primo oggetto ufficiale della collezione che il Comitato Italia 150 costituirà per promuovere i più importanti prototipi industriali e creativi, capaci di rappresentare l’identità italiana. Prodotta in 300.000 esemplari, ‘l’unita’ sarà distribuita nelle cartolerie e nei supermercati italiani a partire da febbraio 2011. È un oggetto semplice e bello, popolare e accessibile, che intende rendere omaggio al Paese e vuole essere simbolo della sua creatività e della sua capacità espressiva.

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