Disegnare la cartoleria del futuro

10 dicembre 2015
La Federazione Nazionale Cartolai di Confcommercio Imprese si è riunita a Big Buyer per discutere sul futuro della cartoleria, sempre meno punto vendita e sempre più centro poli-servizi.

Riposizionare la cartoleria nell’immaginario di consumatori più evoluti e più esigenti; ridefinire e ampliare la propria offerta sulle esigenze del mercato e le nuove tendenze, con un focus sulla specificità territoriale e nel proprio ambito di riferimento; individuare nuovi servizi strategici da affiancare al core business tradizionale per aumentare l’attrattività e disegnare la cartoleria del futuro come “centro poli-servizi”. Questi i temi al centro della discussione nel corso del Convegno “Dalla Tradizione al Futuro. La sfida della cartoleria di oggi” promosso dalla Federazione Nazionale Cartolai di Confcommercio-Imprese per l’Italia, che si è svolto a Bologna all’interno di Big Buyer 2015, la più importante fiera italiana di settore.
Negli ultimi anni il settore dalla cartoleria e della cartolibreria ha conosciuto profonde trasformazioni, dovute sia ai cambiamenti dei comportamenti di acquisto, sia alla crescita di nuovi canali distributivi – in particolare l’on-line – sia alla più generale crisi dei consumi: oggi i punti vendita attivi in Italia sono 17.426 (fonte: Centro Studi Confcommercio), circa mille in meno rispetto al 2009. Nel corso dell’ultimo periodo sembra essersi tuttavia arrestato il trend negativo degli anni più recenti, e soprattutto al Sud si notano segnali di ripresa, con l’apertura di nuovi esercizi, che fanno trapelare un cauto ottimismo.
“Oggi è necessario cambiare visione per uscire realmente, e in maniera duratura, dalla crisi degli ultimi anni – ha dichiarato nel corso del suo intervento Medardo Montaguti, Presidente di Federcartolai Nazionale. Non si tratta di snaturare le nostre attività, ma occorre concepire la cartoleria come qualcosa di nuovo rispetto al passato, un centro di poli-servizi funzionale ad intercettare nuovi bisogni della clientela, rispondendo ad esigenze diverse. Oggi restare sul mercato significa continuare ad essere attraenti per i consumatori, diversificando la nostra attività attraverso l’erogazione di nuovi servizi, come ad esempio il pagamento di bollettini, le ricariche telefoniche, i servizi postali e il trasferimento di denaro, valorizzando attraverso questi elementi strategici anche la nostra attività più tradizionale”.
Particolare attenzione nel corso del Convegno è stata dedicata ad esaminare, con il contributo dei relatori intervenuti, i vari fattori considerati strategici oggi per le cartolerie, da diversi punti di vista, di imprenditori e di esperti di settori. In particolare Matteo Mammi, imprenditore e titolare di Carta Carta Srl, ha approfondito il tema dell’assortimento della cartoleria, a partire dalle merceologie che costituiscono il cuore dell’attività, fino ai nuovi prodotti e servizi strategici – dai prodotti ecosostenibili e solidali al social marketing, dalla formazione agli eventi in negozio – che possono generare nuovi business.
Al centro del dibattito anche il tema della comunicazione e del marketing, che è stato approfondito da Graziano Bitetti, CEO di Gastone CRM Italia, tra i partner storici della Federcartolai, in cui si è evidenziato il valore delle applicazioni web e dell’ICT per le cartolerie tradizionali, in funzione di  un potenziamento della visibilità e dell’attrattività, sempre tramite il coinvolgimento e la formazione specifica dell’imprenditore.
Infine una disamina puntuale dello scenario attuale del settore è stato fornito da Matteo Roccas, Titolare di Cartolerie Internazionali di Roma che, pur evidenziando le difficoltà delle cartolerie italiane, che nel tempo hanno visto crescere, su determinati prodotti, la platea dei competitor (tra tutti la Gdo e i grandi player dell’E-commerce mondiale), tuttavia hanno ancora dalla loro parte alcuni elementi per il rilancio: la specializzazione innanzi tutto, affiancata dalla varietà dell’assortimento e da un merchandising coinvolgente, sono la ricetta proposta per le cartolerie di oggi, irrinunciabile presidio del territorio.
Concludendo, il Presidente Federcartolai Nazionale Montaguti ha sottolineato che, al di là del valore aggiunto indiscusso che i nuovi servizi potranno apportare alle cartolerie “il fattore umano è ancora la prima vera fonte di innovazione di ogni attività e di ogni iniziativa imprenditoriale, e sono le persone, con la loro passione e professionalità, a fare la differenza, rendendo unica un’esperienza di acquisto all’interno dei nostri negozi di cartoleria”.

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