Una cartoleria nella storia

1 settembre 2010
Il percorso di una famiglia romana che ha legato la propria vita a quella di una società passata indenne attraverso gli stravolgimenti di oltre un secolo di storia.

Viaggio nei punti vendita d’Italia

La Cartoleria Roccas, grazie a una storia che affonda le sue radici nel XIX secolo, vanta innanzitutto una posizione di tutto rispetto all’interno dell’associazione Negozi  Storici di Roma. Si tratta di un’associazione che difende e valorizza quei negozi che, con la loro storia centenaria, o comunque con il loro radicamento nel tessuto urbano della città, siano stati e continuino a essere una testimonianza di tradizione e di cultura. Sono negozi ben presenti nella memoria e nelle abitudini dei romani; punti vendita che spesso hanno mantenuto preziosi arredi d’epoca, rappresentando per il centro storico capitolino un valore in più da tutelare. Si tratta inoltre di ditte che vantano un patrimonio di professionalità che da generazioni è al servizio di Roma e di coloro che vi giungono da tutto il mondo.



Quattro generazioni lungo la storia…

“Era il 1896 – ricorda Matteo Roccas, esponente della quarta generazione di Roccas al timone dell’impresa – quando il mio bisnonno, Raffaele, apriva la sua cartoleria specializzata in carta, cancelleria e articoli scolastici. Nei primi del ‘900 la ditta si specializzò nelle forniture a enti, caserme e conventi. Pensi che si racconta che il marmo con cui fu edificato il monumento a Vittorio Emanuele era stato segnato con le matite Roccas”.

In quel periodo Roma non era ancora la grande metropoli che è oggi e nella zona dove sorge la cartoleria, largo Arenula, erano concentrati tutti gli esercizi dei grossisti poiché qui confluivano le strade che dalle campagne arrivavano in città. Sempre qui era ubicato il capolinea del tram che collegava il centro alle zone circostanti Roma e i binari venivano sfruttati anche per far arrivare i treni merce.

“Il nostro esercizio – continua Roccas – prosperò finché non furono introdotte in Italia le leggi razziali. Le leggi che impedirono l’esercizio dell’attività commerciale con enti e con grandi clienti e l’azienda andò in crisi. Mio nonno riuscì a rimettere in pista l’attività solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, purtroppo, però, non nei locali da dove era partito il bisnonno, ma in quelli vicini”.

Negli anni Sessanta, quando Roma era ormai radicalmente cambiata e le grandi aziende commerciali trasferivano i loro esercizi lungo le vie consolari della città, la vecchia cartoleria Roccas fu spostata nei locali attigui, più ampi, e trasformata in un negozio self service, il primo nel suo campo a Roma. Questa struttura è rimasta pressoché immutata fino a oggi e anche nei successivi ammodernamenti l’arredamento originale è stato sempre mantenuto e restaurato. Tanto che è tutt’ora in uso un antico bancone del 1700.



Le difficili sfide del mercato

Negli ultimi anni la ditta ha sviluppato sia il campo delle forniture dirette agli uffici, introducendo nuove tecniche di vendita (annualmente pubblica un proprio catalogo di vendita), sia quello della cartoleria tradizionale, con lo studio attento di linee di cartotecnica personalizzate e una scelta  accurata di articoli da regalo (penne pregiate, album foto, servizi da scrittoio).

“Fino a una decina di anni – spiega Matteo – la fornitura degli uffici pubblici generava buona parte del nostro fatturato. Poi venne istituita la Consip (Concessionaria Servizi Informativi Pubblici ndr) la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fra le altre sue funzioni il ruolo di centrale d’acquisto per tutti gli uffici statali. Questa società opera a livello nazionale e i bandi di concorso per le forniture vengono lanciati su tutta Italia. Ciò ha favorito un numero molto ristretto di fornitori grossi, i quali hanno ‘spazzato via’ realtà medio-piccole come la nostra. Sono venute a mancare tutte le certezze, i rapporti continuativi che erano la forza e il patrimonio di società come la nostra”.



Da cartolai a produttori

La diversificazione delle attività è passata anche dalla commercializzazione di una linea di prodotti a marchio proprio.

“La linea Prodotti Roccas – illustra Matteo – comprende una serie di proposte per l’ufficio e l’home office. Il mood è quello d’altri tempi, ispirato alla storicità del nostro marchio ed immediatamente rintracciabile anche nel materiale impiegato per la produzione, u n cartone avana naturale dal sapore antico. Anche il logo risente di questa filosofia visto che lo abbiamo ripreso da un vecchio calendario del 1903”.

La linea Prodotti Roccas prevede una serie di articoli ecocompatibili di cartotecnica, per ufficio e diverse tipologie di quaderni e proposte per la scrittura. Inoltre, in occasione delle festività natalizie vengono prodotte una serie di proposte di piccola pelletteria.

“Per la produzione della nostra linea – specifica Roccas – selezioniamo ogni stagione fornitori diversi per poter offrire sempre qualcosa di concorrenziale”.

“Purtroppo – conclude Roccas – c’è una grande falla nella nostro offerta. Infatti non abbiamo mai  introdotto in negozio i prodotti di elettronica e questo ci crea svantaggi nei confronti dei nostri competitor. Comunque la nostra clientela continua a venire da noi per la scelta che possiamo offrire a prezzi adeguati. Mantenere questa filosofia diventa però sempre più difficile perché molti fornitori hanno trasferito la produzione in paesi a basso costo di manodopera. Questa delocalizzazione massiccia non giustifica più i prezzi di taluni prodotti e così si finisce con perdere la fiducia della clientela”.

Pubblicato su Incart n° 159 – Settembre/Ottobre 2010 – Di Alessandra Iannello

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