In tutto il mondo il consumo di carta è in aumento e si prevede un incremento dagli attuali 400 milioni di tonnellate annue a 450-500.000.000 di tonnellate entro il 2020. Nonostante infatti le abitudini di oggi portano le aziende a comunicare sempre più spesso attraverso i mezzi digitali, nessuna è ancora pronta a rinunciare del tutto a stampare documenti e bilanci, ad utilizzare biglietti da visita cartacei, a realizzare brochure e listini.
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Ecco perché la questione dell’impatto ambientale che la produzione e l’utilizzo di carta comporta è un problema tutt’altro che superato.
La carta riciclata è conveniente non solo dal punto di vista ecologico ma anche da quello economico. L'uso delle materie seconde (maceri) limita il ricorso alle materie prime vergini e contemporaneamente riduce la quantità di materiali destinati alle discariche, con conseguente abbattimento dei costi di smaltimento.
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Ma una carta riciclata però non è detto che sia anche ecologica. Anche nella carta riciclata infatti sono presenti impurità e sporcizie che rendono necessario uno sbiancamento a base di composti chimici (come il cloro). Una carta davvero rispettosa dell’ambiente è quindi quella che oltre ad essere composta da materiale riciclato è stata sbiancata in modo ecologico (con preparati a base di ossigeno), con conseguente abbattimento dei livelli di inquinamento.
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In Incart 166 (Gennaio/Febbraio) si parla di Prodotti&Tecnologie; l'approfondimento sulle carte speciali è dedicato a:
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Per saperne di più, assicurati di avere Incart 166!
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