Brand reputation e Diversity index

23 giugno 2021
I brand con la migliore reputazione a livello globale, e l’importanza dell’inclusività per essere percepiti positivamente dai clienti Il Gruppo LEGO, grazie alla propria brand reputation, si aggiudica nuovamente il gradino più alto della classifica stilata dal sito RepTrak per il 2021. Mentre l’inclusione si afferma come parola chiave per il posizionamento delle aziende agli occhi dei consumatori, come conferma il report Diversity Brand Index 2021.

2021 Global RepTrak® 100

Il 2021 Global RepTrak® 100 è – da oltre un decennio – la più importante classifica della reputazione aziendale per le aziende leader a livello globale, una classifica basata sull’attenta rilevazione su come le persone si sentono, pensano e agiscono nei confronti delle aziende, dei brand e delle loro scelte pratiche e di comunicazione.

La classifica 2021 si basa sui risultati ottenuti da 68.577 individui intervistati a livello globale nelle 15 maggiori economie attraverso sondaggi online. I dati per questo sondaggio sono stati raccolti da dicembre 2020 a gennaio 2021 e riguardano le sole aziende di grande dimensione, ovvero quelle che soddisfino i requisiti minimi: essere un brand aziendale con entrate globali superiori a 2 miliardi di dollari; deve raggiungere una soglia di familiarità media globale superiore al 20% in tutti i quindici paesi in cui è stata eseguita la misurazione e una soglia di familiarità superiore al 20% in otto o più dei quindici paesi in cui è stata eseguita la verifica, e deve raggiungere un punteggio di reputazione qualificante superiore al punteggio medio (ovvero 67,3 punti). Ad aggiudicarsi il primo posto tra le oltre 2000 aziende considerate è stato nuovamente il Lego Group, seguito sul podio da Rolex e Ferrari.

 

Non solo Lego…

Nel settore giochi e giocattoli, Lego Group non è però la sola a prendere posizione nella classifica delle prime 100 aziende: al 60° posto troviamo anche Mattel, che fa un importante passo in avanti rispetto all’anno precedente, e si distingue, come vedremo, per l’attenzione verso le tematiche dell’inclusività.

Sono invece il costante impegno per offrire prodotti accessibili e di qualità, l’attenzione verso dipendenti e collaboratori, e la lotta a sprechi e impatto ambientale a portare Bic al 28° posto a livello globale, proprio nel 70° anniversario della loro iconica penna Bic Cristal.

 

 

 

 

Diversity Brand Index 2021: le aziende esempi di inclusione da cui prendere spunto

Negli ultimi anni le tematiche di diversità e inclusione rivestono un ruolo fondamentale nella percezione del brand da parte dei consumatori, che porgono sempre maggior attenzione a questi aspetti, tanto nella vita quanto nelle scelte d’acquisto. Un’azienda inclusiva che punta sul diversity factor è percepita come giusta, corretta, ma anche moderna e al passo coi tempi, meritevole di un maggior livello di fiducia.

Non si tratta unicamente di reputazione del brand: le aziende che nella loro cultura offrono un reale impegno relativo alla diversità e all’inclusione registrano infatti anche migliori performance economiche. Questo è dovuto alla loro capacità di raggiungere e condividere con i propri clienti dei solidi valori, comprendendone le aspettative. Un trend che è confermato dai dati del report Diversity Brand Index 2021, realizzato dalla no profit Diversity, impegnata nel diffondere la cultura dell’inclusione. Il report ha stilato la lista dei top brand ache guidano su tali tematiche, e che potranno essere d’ispirazione per le altre aziende. Vincitori del Diversity Brand Award 2021 sono stati Google e la piattaforma Virtual Lis della Rai. Conoscere i progetti inclusivi può essere d’aiuto anche i brand locali o alle piccole e medie imprese: oggi l’inclusione è un aspetto cruciale per aziende di qualsiasi settore, è il momento di impegnarsi per la realizzazione di progetti davvero efficaci in tal senso.

 

I Brand più inclusivi e l’impatto sulla percezione e sul mercato

La ricerca di Diversity ha portato alla luce interessanti dati sull’attenzione dei consumatori rispetto alle tematiche inclusive, con sostanziale crescita della percentuale di consumatori che hanno dimostrato una specifica consapevolezza sul tema, e addirittura che hanno rivelato che tale attenzione influisce in maniera immediata e diretta nella propensione all’acquisto e al passaparola.

Nella top 20 figurano: Amazon, Carrefour, Coca-Cola, Durex, Esselunga, Freeda, Google, H&M, Ikea, IntesaSanpaolo, L'Oréal, Leroy Merlin, Mattel, MySecretCase, Netflix, Pantene, Rai, Spotify, Starbucks, TIM e Vodafone:marchi in prima linea nella Diversity&Inclusion, e capaci di comunicare in modo efficace il proprio impegno reale.

Mattel in top20

Mattel, per il secondo anno consecutivo, fa parte della TOP20 aziende del Diversity Brand Index. Ad essere segnalato quest’anno è il brand Barbie: il marchio continua infatti il suo viaggio nella rappresentazione delle diversità e dell'inclusione e lo fa attraverso la linea Barbie Fashionistas che nel 2021 ha inserito per la prima volta sul mercato, fra gli altri, Ken su sedia a rotelle, Ken con i capelli stile afro e Barbie con la pelle più chiara e vitiligine.

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