Bologna licensing trade fair al fianco di AGEOP ricerca per I bambini del reparto di oncoematologia pediatrica del policlinico s. Orsola di Bologna
La meccanica della charity è molto semplice,
ma proprio dalla semplicità spesso scaturiscono le cose più belle. E’ stato
infatti chiesto a tutti gli espositori della Bologna Licensing Trade Fair di
donare, a fine fiera, i prodotti utilizzati per l’esposizione ai bambini
del Reparto di Oncoematologia Pediatrica
del Policlinico di S.Orsola di Bologna. Chi vorrà aderire all’operazione
verrà contattato direttamente dall’organizzazione della Fiera che si prenderà
cura della raccolta di giocattoli, libri, oggettistica e abbigliamento e
consegnerà tutto il materiale all'associazione Ageop Ricerca, l’Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica che
dal 1982 ha sede all’interno del Reparto di Oncoematologia Pediatrica del
Policlinico di S.Orsola di Bologna e sostiene la Ricerca Scientifica nella
lotta al cancro infantile dedicandosi anche alla Cura dei piccoli pazienti
oncologici e delle loro famiglie.
La proposta è stata già accolta
con grande entusiasmo da numerosi espositori e altri sicuramente se ne
aggiungeranno prima della fine della Fiera perché donare fa bene al cuore e
donare ai bambini ancora di più. Tutti i prodotti messi a disposizione della
raccolta, che dovranno essere in buone condizioni e correttamente confezionati,
verranno sanificati e successivamente consegnati ad Ageop Ricerca per la distribuzione nel reparto pediatrico. Un
piccolo segno di solidarietà che vuole essere il primo di molti altri poiché l’intenzione
è di estendere l’attività anche ai prossimi anni.
Promotore
dell’iniziativa è stato Emanuele Fedeli che ha così commentato: “Dare una
seconda vita ai prodotti usati durante Bologna Licensing Trade Fair/Kids è un
atto dovuto. Sapere infatti che il percorso di questi oggetti proseguirà nelle
mani di bambini che stanno affrontando numerosi ostacoli e che potranno così
vivere un momento di serenità si aggiunge all’insieme dei traguardi speciali di
questa manifestazione e per cui vale la pena esserne orgogliosi”.
