XIII edizione del Premio Galdus: l’errore opportuno

17 settembre 2018
In una società che ci vuole perfetti e sempre più performanti, i giovani riconoscono che il maestro è colui che li lascia sbagliare e poi li corregge: l’errore come opportunità di crescita.
Sono passati tredici anni da quando, per appassionare i giovani alla cultura e aiutarli a riscoprire le proprie passioni con le quali costruire i personali talenti, è stato avviato il premio Galdus; prima a carattere locale, oggi con un respiro regionale e nazionale. Oltre 17.000 gli studenti delle scuole medie e superiori coinvolti da tutta Italia, 1.500 gli studenti incontrati ogni anno classe per classe.

Si tratta di qualcosa di più di un Premio letterario: è un festival che si sviluppa durante tutto l’anno scolastico, ricco di numerose iniziative: laboratori, incontri, percorsi visivi, eventi su tutto il territorio nazionale.

Per l’edizione 2019 sono previsti laboratori di scrittura creativa, letture emozionali, poesia, dialoghi tra arte, poesia ed editoria, linguaggio visivo; gli incontri con gli studenti a Palazzo Sormani e in Galdus; gli incontri per i genitori. Sono stati individuati anche due percorsi particolari: Silvia Pareti e Simone Moraldi accompagneranno gli studenti in un percorso alla scoperta del linguaggio visivo, in collaborazione con il MIC; l’Associazione figli della Shoa guiderà i ragazzi al Giardino dei Giusti. È anche prevista una partecipazione alle iniziative di Bookcity e al Salone della Cultura.

Il tema dell’anno è “l’errore opportuno”, presentato dalla giornalista e scrittrice Daniela Palumbo.

Molte le novità di questa edizione: oltre al palinsesto, la presenza di innumerevoli autori della Casa Editrice Il Castoro che porteranno ai ragazzi la loro esperienza di vita e di scrittori e l’inserimento di una nuova categoria, il manufatto di oreficeria. Questa iniziativa è stata sostenuta dall’impresa Pomellato e, in particolare, dal suo Amministratore Delegato, Sabina Belli, che ha compreso quanto sia importante che un’azienda investa sulla formazione professionale per accompagnare i giovani verso possibili sbocchi lavorativi.

“La presenza di Pomellato al Premio – aggiunge Diego Montrone, Presidente di Galdus – rende evidente che il rapporto tra scuola e impresa non si traduce in una mera fornitura di competenze tecnico-professionali, ma comprende anche quegli aspetti legati ad arte, cultura, musica che fanno di una persona un soggetto completo e capace di abbracciare completamente la vita”.

Nicoletta Stefanelli, Direttrice del Premio, precisa che “Il tema dell’anno, l’errore opportuno, ci è stato suggerito dai ragazzi stessi con i lavori che hanno presentato alla giuria nella scorsa edizione, di cui sono stati premiati i giovani vincitori il 17 maggio 2018: sollecitati a esprimersi sul tema del maestro hanno sottolineato in molteplici modi che il maestro è colui che li lascia sbagliare. E, in una società che ci vuole perfetti e che non accetta l’errore, ci sembra che il tema possa diventare oggetto di una profonda riflessione per noi e per i nostri studenti lungo tutto l'arco dell'anno scolastico in avvio”.

Paola Missana, Direttore Generale della scuola professionale, dichiara che “l’iniziativa del Premio Galdus da 13 anni risponde concretamente alla vision della scuola professionale Galdus: aiutare ciascuno a trovare il suo posto nel mondo. Per questo mettiamo in atto tutti gli interventi possibili per accompagnare i giovani nella loro crescita professionale e culturale”.

L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano ed è realizzata in partnership con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Prima Effe Feltrinelli per la Scuola e in collaborazione con Associazione Figli della Shoah, Bookcity per le Scuole, Centro Culturale di Milano, Fondazione Memoriale della Shoah, Fondazione 3M, Giunti Editore, Il Castoro Editore, Luni Editrice, Mediagraf, MIC Museo Interattivo del Cinema.

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