In retorica si chiama sineddoche, in marketing volgarizzazione
dei marchi, e avviene quando il marchionimo, cioè il nome commerciale di un
prodotto, si trasforma in nome comune che può arrivare a identificare un'intera
categoria. Dallo scotch alle sottilette, dal rimmel al borotalco, sono molti i
marchi e prodotti che il successo ha trasformato in parole di tutti i giorni.
Un marchio volgarizzato diventa un termine generico, per cui
chiunque può utilizzarlo in quanto tale. Per questo capita che i titolari dei
brand in questione debbano rivolgersi agli avvocati per proteggere i loro
marchi e assicurarsi la tutela dalle contraffazioni. Registrazione del marchio
a parte però, la volgarizzazione è applicata alla quotidianità più spesso di
quanto immaginiamo. Di fronte a un prodotto di successo è frequente che questo
accada. Sono moltissimi i cosiddetti prodotti per antonomasia, delle sorte di
archetipi il cui nome esce dall'ambito settoriale per diventare di uso comune e
arrivare a designare intere classi di oggetti analoghi. Alcuni diventano così
iconici da ottenere anche un valore al di fuori della loro categoria
d’appartenenza.
Quante volte avete fatto una corsa in bagno a darvi una
ripassata di rimmel? Oppure vi siete chiesti dove fosse lo Scotch, per
attaccare quel foglio alla porta? O vi soffiati il naso con un Kleenex? E
magari avete sognato di farvi un bel bagno in una gigantesca Jacuzzi? Tutti
esempi di marchi entrati ormai in pianta stabile nel nostro vocabolario
quotidiano, con un significato più ampio rispetto a quello originario.
L'esempio più eclatante di prodotto per antonomasia è certamente
la Barbie. In origine era solo una bambola di plastica ma, con il tempo, quel
semplice giocattolo per bambine è diventato un simbolo. Così famosa da entrare
nel dizionario Treccani con il significato di “ragazza o donna truccata e
dall'acconciatura molto curata ma di bellezza un po’ artefatta che ricorda,
nell'aspetto, tale bambola”.
Nel corso degli ultimi decenni sono tantissimi gli esempi di
marchi diventati di uso comune. Ecco i 20 che ci sembrano più rilevanti e
curiosi.
1) Borotalco
Il Borotalco è stato creato nel
1874 dal farmacista fiorentino Henry Roberts e messo successivamente in
commercio nell'iconico barattolo verde a inizio Novecento. Col tempo, il nome
commerciale ha iniziato ad essere usato da tutti come nome comune anche per
indicare altri prodotti: in sostanza, qualunque tipo di polvere bianca a base
di talco e acido borico, usata per l’igiene della pelle.
2) Scotch
Il termine scotch è un marchio
registrato dalla 3M (Minnesota Mining and Manufactoring Company) ed è un prodotto
inventato nel 1930 da Richard Dew. Si tratta di un semplice nastro adesivo:
votato nel 1985 come “prodotto più indispensabile in casa”, data la sua fama lo
scotch è usato oggi come termine generico per indicare qualunque tipo di nastro
adesivo in cellulosa e trasparente.
3) K-way
Il marchio K-Way nasce 53 anni
fa, quando Léon-Claude Duhamel ha deciso di ideare un prodotto che fosse più
comodo sia di un ombrello che del classico impermeabile, in grado di
richiudersi in una tasca-marsupio una volta usato. Da allora, k-way è un termine
che oggi utilizziamo per intendere un impermeabile leggero.
4) Scottex
Scottex è un marchio - registrato
dalla multinazionale statunitense Kimberly-Clark - di un tipo di carta soffice
per uso domestico confezionata in rotoli. Con il termine si intende genericamente
il rotolo di carta assorbente per la cucina. Come si legge sulla Treccani
infatti, "non è più, soltanto, un determinato tipo di carta assorbente per
pulizie prodotto da una certa azienda, ma è un qualunque tipo di carta
assorbente per pulizie". Il marchionimo proviene dal nome della prima
azienda statunitense che commercializzò questo tipo di prodotto: la Ballou
& Scott fondata nel 1865 da Thomas Seymour Scott e Otis H. Ballou, poi
Scott Paper Co. Limited.
5) Barbie
Commercializzata dalla Mattel a
partire dal 9 marzo 1959, in origine era solo una bambola di plastica alta
circa 30 centimetri, con un corpo sinuoso e un make-up da perfetta donna di
casa. Successivamente, il termine "Barbie" ha perso l’accezione di
nome proprio, entrando nel vocabolario come nome comune. Quel semplice
giocattolo per bambine è diventato così famoso da assumere nel linguaggio
corrente il significato di "ragazza o donna truccata e dall’acconciatura
molto curata ma di bellezza un po’ artefatta" come riporta l’enciclopedia
Treccani.
6) Jeep
Nel 1940 l’esercito americano
commissionò la costruzione di un veicolo da ricognizione 4x4. Nel 1941 la
Willys-Overland produsse la famosa MB e iniziò a usare il nome Jeep come
derivazione delle lettere G. P., sigla di general purpose, che significa
"per tutti gli usi". Da allora, il termine “jeep” è stato sinonimo di
fuoristrada 4×4.
7) Mocio
Anche se Vileda, l'azienda
tedesca che nel 1978 ha registrato il marchio, ha perso la battaglia contro la
20th Century Fox relativa all'utilizzo del termine nel film Joy, dove Jennifer
Lawrence interpreta l'imprenditrice americana che inventò il Miracle Mop
(versione del mocio che si strizza da sola), secondo il tribunale di Milano la
parola "mocio" può essere effettivamente usata come termine generico
e scritto minuscolo per indicare il tipo di oggetto stesso.
8) Post it
I Post-it (come lo scotch, un
marchio depositato dalla 3M) sono dei foglietti di carta colorata, o di altri
materiali, la cui caratteristica peculiare è essere semi-adesivi, avere in. Nel
1977 il dottor Spencer Silver, scienziato della 3M, cercando di sviluppare un
tipo di adesivo super resistente, ideò invece una colla blanda, capace di
(ri)attaccarsi e staccarsi senza lasciare traccia, usata poi da Arthur Fry per
creare i noti foglietti. Il loro nome è diventato sinonimo di piccole
annotazioni, bigliettini, note e brevi appunti.
9) Rimmel
Rimmel è una azienda di cosmetici
inglese fondata nel 1834 da Eugene Rimmel a Regent Street, a Londra. Rimmel in
realtà è solo un marchio di mascara, ma spesso è utilizzato per identificare
l’intera categoria di prodotti. E' diventato con il tempo sinonimo di mascara
in diverse lingue tra cui italiano, francese, portoghese, turco e arabo.
10)
Jacuzzi
Per alleviare i dolori del figlio
Kenneth, affetto da artrite reumatoide, il padre Candido Jacuzzi realizza la
prima pompa a immersione acquatica che sintetizza gli effetti curativi
dell’idroterapia. L'invenzione si è poi evoluta. Nel 1968 il nipote Roy Jacuzzi
progetta un sistema a idromassaggio che migliora l’invenzione dello zio. Da
allora, Jacuzzi è sinonimo di vasca da bagno con idromassaggio
11)
Kleenex
Kleenex è un marchio di
fazzoletti di carta diventato sinonimo del prodotto stesso in Italia e in molti
Paesi. Fiore all’occhiello del gruppo Kimberly-Clark, Kleenex nasce nel 1914.
Dieci anni più tardi debutta la famosa velina di carta inizialmente usata a
fini detergenti, poi come fazzoletto da naso usa e getta. In Italia sono
arrivati nel 1995 e hanno avuto subito un grande successo.
12)
Candeggina
L'ipoclorito di sodio è il sale
di sodio dell'acido ipocloroso: diluito variabilmente dall'1% al 25% circa in
soluzione acquosa, è noto nell'uso comune come sbiancante e disinfettante col
nome di candeggina, da candeggiare, che significa "rendere candido,
bianco". La candeggina è usata per detergere, disinfettare sanitari e
pavimenti, smacchiare e sbiancare i capi di abbigliamento non colorati. Sulla
Treccani si legge: "nome commerciale di un prodotto per bucato del tipo
della varechina", altro marchionimo diventato d'uso comune per indicare
soluzioni a base di ipoclorito di sodio.
13)
Kamut
“Kamut” non è il nome di un
grano, ma il marchio commerciale che la società Kamut International ltd ha
posto su una particolare varietà di frumento. Il marchio registrato Kamut,
fondato nel Montana dalla famiglia Quinn, fa riferimento alla varietà del grano
khorasan, registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77. A livello
commerciale, il termine può essere usato per identificare il grano khorasan
solo sotto licenza della K. Int, che ha il compito di accertarsi di standard,
tecniche biologiche e qualità della produzione
14)
Rollerblade
Negli anni Ottanta, due fratelli
del Minnesota trovano un modello di pattini in-line in un negozio di articoli
sportivi e, incuriositi, cercano un modo per sfruttarlo e migliorarlo,
ritenendolo perfetto per i loro allenamenti di hockey fuori stagione. Nascono i
Rollerblade. Usati inizialmente per hobby e divertimento, oggi sono
protagonisti di sport agonistici, come pattinaggio freestyle e hockey in-line,
e sono comunemente chiamati rollerblade, il marchio registrato dai due
fratelli.
15)
Cellophane
Volgarizzazione del nome con il
quale è stata brevettata nel 1908 la pellicola alimentare, poi commercializzata
dal 1913 dall’omonima azienda. Il termine "cellophane" nasce
dall’unione delle parole “cellulosa” e “diaphane” (diafano ovvero “che lascia
passare la luce e permette di vedere attraverso esso”). Da molti anni è
diventato un termine di uso comune per indicare la pellicola trasparente.
16)
Moka
La volgarizzazione, oltre al
nome, può riguardare anche il design dell’oggetto: è il caso della celebre
macchinetta del caffè della Bialetti. Brevettata nel 1933, una volta decaduta
la tutela è rimasta nella mente dei consumatori con lo stesso nome fino ad
oggi.
17)
Sottilette
Sottilette è il nome commerciale
delle famose fette di formaggio prodotte dalla Kraft e introdotte sul mercato
nel 1965. Con gli anni il nome sottilette è stato utilizzato per indicare
genericamente tutti i prodotti simili, entrando a far parte del vocabolario
della lingua italiana.
18)
Biro e Bic
Depositato dal giornalista
ungherese László Bíró nel 1938, Biro è il marchio registrato della penna a
sfera per antonomasia. Chiamata orman in molte regioni del mondo, la biro
arriverà in Italia solo nel 1948 e sarà subito un successo.
Anche se il signor Birò ideò un
oggetto rivoluzionario, ad arricchirsi con quello stesso oggetto non fu lui ma
il barone Marcel Bich, che acquistò il brevetto e riuscì a produrre la biro
abbattendo i costi e facendola diventare, senza dubbio, il più venduto
strumento di scrittura al mondo.
19)
Cotton fioc
Il cotton fioc è il nome
commerciale di un bastoncino di plastica con le estremità rivestite di cotone,
usato a scopo d’igiene.
20)
Tom Tom