Si tratta di “Spaesi. Un laboratorio di geografia fantastica”, che nasce con l'obiettivo di aiutare i docenti a lavorare in rete con i propri alunni componendo canzoni, filastrocche, narrazioni, giochi di parole, storie e poesie. Un laboratorio dove la fantasia non è una via di fuga dal mondo, ma un modo per dare senso alla realtà, per immaginarla differente: un modo per aiutare i bambini a colmare le distanze, valorizzando il proprio paese, il proprio borgo, il proprio territorio, quello che in questo momento sta “fuori”, ciò che di bello si vede dalle nostre finestre vere, immaginarie e metaforiche, per costruire una geografia fantastica delle piccole scuole.
È un modo per leggere i pensieri dei bambini e dei ragazzi che vivono in questi territori che già in condizioni di normalità sono definiti “isolati”, “periferici”, “marginali” e ritrovare nei loro prodotti creativi la bellezza e l’importanza del territorio.
Dall'8 aprile, attraverso uno spazio dedicato sul sito delle Piccole Scuole, è possibile accedere a webinar dedicati alla Grammatica della Fantasia, così come a video letture e materiale di approfondimento che guidano i docenti nel lavoro con le proprie classi.
I lavori che gli insegnanti realizzeranno nelle loro classi, verranno pubblicati, e quindi condivisi, in un spazio del sito di Piccole Scuole (piccolescuole.indire.it) dove leggersi a vicenda, per costruire un po’ alla volta una mappa dell’immaginario dei piccoli e dei grandi, che raccordi scuola e territorio.
Tutte le classi che vorranno mettersi in gioco saranno premiate con una pubblicazione monografica che restituirà per il centenario della nascita di Rodari un Atlante di geografia fantastica delle piccole scuole.