Disegnare è
un’attività divertente, creativa e ricreativa, che sviluppa alcune nostre
abilità e aiuta il nostro benessere, andando a scardinare - senza farmaci né
magie - i meccanismi mentali che portano
a stress e ansie.
Ormai anche
gli editori se ne sono accorti e in commercio si trovano moltissimi libri
realizzati appositamente per permettere anche ai meno esperti di dedicarsi a
un’attività artistica legata alle arti visive. Ma non solo anche il doodling:
ovvero gli scarabocchi sui fogli di carta quando siamo sovrappensiero ci fanno
stare meglio e ci aiutano.
In generale
disegnare, dipingere e realizzare oggetti a mano modellando la creta sono
attività particolarmente indicate per stimolare le funzioni cognitive, ridurre
lo stress e renderci felici.
Non temete
se non siete provetti pittori, si tratta di attività che potete fare anche se
la vostra capacità artistica equivale a quella di un bambino piccolo, perché
nessuno vi giudicherà, lo potete fare esclusivamente per voi stessi.
Non fosse
abbastanza l’assenza di giudizio, può essere utile tenere a mente il pensiero
di William Faulkner, gigante
della letteratura del ‘900,
che senza mezzi termini definiva ogni opera come “... splendido fallimento nella creazione dell’impossibile.”
I benefici dati dal disegno saranno evidenti,
in particolare per il vostro cervello.
IL DISEGNO….
STIMOLA LA CREATIVITà
Potrà a
volte sembrare di non averne ma, come in tutte le cose, è la pratica a renderci
bravi o a farci migliorare. Quindi lavorare sulla nostra capacità di immaginare
non può fare altro che aumentare la nostra creatività. Il disegno viene più
naturale alle persone “artistiche” con “cervello destro” (le virgolette sono
dovute, visti i grandi dubbi sollevati a riguardo dalla comunità scientifica
negli ultimi anni), ma anche i “cervelloni sinistri” più analitici possono
stimolare e nutrire la loro crescita creativa praticando Il disegno. Esercitare
e apprendere abilità creative al proprio ritmo favorisce la crescita creativa.
A rilevarlo,
sulla base di numerosi studi, anche una ricerca del Dipartimento di Psicologia
e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, in cui è sottolineato come
frequentare il pensiero creativo ne aumenti l’occorrenza. E vale anche il
contrario: se le capacità creative non vengono utilizzate, queste col tempo è
come se si atrofizzassero, portando a ripiegare in modalità sempre più
routinarie e mosse dall’abitudine.
COLTIVA LA
CRESCITA EMOTIVA E LA SICUREZZA
Rilasciare
emozioni attraverso le opere d’arte è un’esperienza utile per molti pittori.
Come un artista riversa le proprie emozioni attraverso le proprie opere d’arte,
può anche valutare e comprendere i fattori che contribuiscono a variare gli
stati d’animo. Sperimentare con diverse forme di disegno aiuta un artista a
capire cosa scatena sentimenti come felicità, tristezza, amore o rabbia. Il
disegno è spesso un tipo di guarigione attraverso l’espressione emotiva
astratta. Il discorso ovviamente non vale solo per gli artisti professionisti:
tratto dopo tratto, e disegno dopo disegno - a prescindere dalla “qualità
estetica” dei risultati - si raggiunge una maggiore consapevolezza, e si matura
la capacità di trovare nell’arte un prezioso alleato e una valvola di sfogo
delle emozioni. È ormai largamente provato ed accettato che chi disegna, e si
dedica alle arti visive riesce a reagire in maniera più energica e propositiva
alle avversità.
ALLENA LA
MEMORIA
Non solo
cibo ricco di fosforo, ma anche dedicarsi a un’attività artistica allena le
nostre capacità cognitive. Il disegno affina la mente attraverso la
visualizzazione e l’implementazione concettuali, inoltre, aumenta le capacità
di memoria. Inoltre è risaputo che, ad esempio, realizzare mappe concettuali
come dei grafici colorati ci aiuta nel tenere a mente le cose. Tutto ciò che è
disegnato si ricorda meglio.
COMBATTE
L’ANSIA E AIUTA QUANDO SI STA MALE
Trovare una
liberazione emotiva come il disegno consente alla mente di una persona di
rilassarsi e di lasciare andare tutti i problemi e i meccanismi che i
meccanismi che ci portano a sensazioni sgradevoli di stress e agitazione. È un
po’ come meditare, ma con una matita in mano. Quando le persone creano qualcosa
di bello attraverso il disegno, stimolano la mente e alleviano la tensione. Un
basso livello di stress porta a uno stile di vita più felice e più sano e aiuta
a migliorare la salute mentale generale. Come per l’abbassamento dello stress,
la concentrazione sull’atto creativo può essere d’aiuto quando si sta male,
diventando quasi un analgesico naturale. Anche in questo caso non si tratta di
magia, ma semplicemente di distrarre e allontanare la mente da una sensazione
dolorosa o di malessere, per farla concentrare su come realizzare al meglio il
nostro progetto.
AUMENTA
CONCENTRAZIONE, PROBLEM SOLVING E SKILLS MOTORIE
Dedicarsi a
questa attività migliora la memoria, ma anche la nostra capacità di essere
totalmente presenti in quello che stiamo facendo, riuscendo così a trarne il
meglio. Sviluppa inoltre il problem-solving
poiché un artista pensa
concettualmente di dare vita a più soluzioni quando dipinge, utilizzando in
tempo reale capacità di pensiero critico.
Durante il
processo, ciò che un artista immagina può evolvere a causa di limitazioni di
colore o risultati imprevisti che si verificano durante l’implementazione
artistica, inducendolo a trovare soluzioni alternative, attraverso problem solving e di lateral
thinking.
Inoltre non
bisogna dimenticare che le attività motorie come maneggiare un pennello o una
matita aumentano la mobilità delle mani e delle dita. Le capacità motorie fini
sviluppate da chi disegna lo aiutano a creare scorciatoie mentali che il
cervello implementa nella vita di tutti i giorni.
ARTE COME TERAPIA: LA
ART THERAPY
Già nelle
antiche culture il disegno veniva considerato come una nobile arte di
contemplazione e rilassamento. Questi benefici sono stati via via studiati e
valutati a livello medico-psicologico, dando vita alle pratiche che compongono
oggi l’art therapy.
L’art therapy è una pratica applicata in maniera trasversale attraverso
più campi come il disegno, la pittura, la musica e la letteratura. A
contraddistinguerla è dunque l’utilizzo dell’arte come strumento terapeutico
trasversale, affondando le proprie radici sulle conoscenze di numerose
discipline come psicologia e psicoanalisi, e facendo affidamento sugli studi
artistici e creativi.
L’Arte
terapia in chiave moderna si sviluppa principalmente in Usa e in Gran Bretagna
tra gli anni ’40 e ’50 come una tecnica riabilitativa e di sostegno finalizzata
al miglioramento delle capacità relazionali e di inserimento per persone
affette da patologie, o del mantenimento degli anziani e delle persone con
marginalità.