Giocattoli e sostenibilità: un panorama in continua evoluzione, in cui materiali e certificazioni sono sempre più importanti

17 maggio 2023
Sostenibilità. Questa è ormai la parola chiave nella nostra vita quotidiana. L’attenzione verso questo tema cresce giorno dopo giorno nel settore dei prodotti di consumo, tra cui anche quelli destinati ai più piccoli, come i giocattoli e gli articoli di puericultura. A sottolinearlo, anche le ricerche di Assogiocattoli, che dedica grande attenzione al tema.

L’industria del giocattolo si sta muovendo in una direzione sempre più sostenibile e ci sono molti esempi di produttori che stanno iniziando ad utilizzare materie plastiche riciclate o a base biologica, biodegradabili o compostabili. Si tratta di una tendenza assolutamente positiva che dimostra una consapevolezza in crescita e sempre più diffusa della sostenibilità. Tuttavia, la dichiarazione di utilizzo di materiali “sostenibili” nei giocattoli è un aspetto critico cui prestare particolare attenzione.

Per esempio, riciclare lo stesso materiale per più volte può ridurre la resistenza fisico-meccanica del prodotto finale, impattando potenzialmente sulla sua sicurezza. Inoltre, è importante chiedersi di che natura siano le plastiche riciclate utilizzate per la realizzazione di un nuovo giocattolo: i materiali riciclati provengono spesso da prodotti che generalmente non sono giocattoli e che, quindi, non sono stati soggetti agli stessi obblighi normativi di sicurezza.

Chi garantisce, dunque, che quel nuovo giocattolo non contenga plastiche potenzialmente tossiche per i bambini? Il responsabile rimane l’operatore economico che lo distribuisce sul mercato e che deve verificare la conformità dell’articolo alle norme vigenti.

Nel mondo del giocattolo ora si parla sempre più di plastiche biodegradabili e compostabili, ma di cosa si tratta? Sono davvero una buona soluzione da considerare?

 

BIO-PLASTICHE NELL’INDUSTRIA DEL GIOCATTOLO

In questo caso è bene sottolineare due aspetti: La plastica biodegradabile e/o compostabile si degrada solo in presenza di condizioni ambientali specifiche. Per permettere alla plastica di degradarsi, questa deve essere smaltita correttamente. Pertanto, chi volesse promuovere l’utilizzo di queste tipologie di materiale nei propri giocattoli, dovrebbe fornire al consumatore informazioni dettagliate in merito. Alcuni tipi di plastica biodegradabile e/o compostabile si degradano producendo microplastiche invisibili ad occhio nudo ma altamente inquinanti per l’essere umano e per l’ambiente, in particolar modo per gli oceani.

 Quindi, quali materiali alternativi sarebbe meglio utilizzare per implementare una strategia aziendale davvero sostenibile?

L’ideale sarebbe puntare su materiali riciclati – meccanicamente o chimicamente – o a base biologica, ancora meglio se supportati da una dichiarazione di validazione di un organismo di parte terza, come UL-IISG. Questa dichiarazione permette al consumatore di risalire a uno standard di riferimento, agli attributi di riciclato o di base biologica, e in quali percentuali questi siano presenti.

 

L’IMPORTANZA DI ESSERE GREEN

Come visto, la sostenibilità è parte integrante e fondamentale della strategia di business delle aziende globali che stanno implementando approcci sostenibili innovativi per rispondere alla domanda sempre più alta di prodotti che rispettino il più possibile l’ambiente che ci circonda.

Essere sostenibili non è più soltanto un plus, bensì un fattore di business cruciale. L’urgenza di agire coinvolge anche il mondo del giocattolo, articolo spesso progettato per essere di breve durata e in genere realizzato in plastica e di cui l’olio, una risorsa non rinnovabile, è il componente principale.

Circa il 75% dei giocattoli del mondo sono prodotti in Cina*. La maggior parte dei giocattoli venduti nel mondo occidentale ha quindi percorso grandi distanze per arrivare nelle nostre case, e questo di per sé è già un grande impatto ambientale.

Inoltre, i giocattoli generano rifiuti di imballaggio significativi tra cui involucri, sacchetti di plastica e fascette che vengono poi eliminati non appena il giocattolo viene scartato per iniziare ad essere utilizzato. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui applicare la sostenibilità ai giocattoli diventa ben più di una sfida. Esistono infatti alcune barriere che potrebbero ostacolare lo sviluppo in questo senso tra cui i materiali di produzione, i pattern di consumo e i percorsi di fine vita di questi articoli.

A dispetto di ciò, si registrano segnali di progresso in questo settore, tra cui: l’utilizzo preferenziale di materiali ecologici nello sviluppo di nuovi prodotti, una riduzione generale degli imballaggi dei giocattoli ed il ricorso a soluzioni di imballaggio più sostenibili, iniziative di sostenibilità più ampie come ad esempio la gestione del carbonio e la riduzione degli sprechi nei processi produttivi. Alcuni gruppi di lavoro internazionali e intersettoriali stanno spianando la strada alla sostenibilità, apportando miglioramenti ai processi o sviluppando nuovi standard.

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