Buste, Italia fanalino di coda in Europa

14 febbraio 2011
Con Maurizio Opisso di Albaro Top entriamo nel vivo della crisi del settore delle buste per spedizioni, scoprendo che le buste a sacco rappresentano ancora un segmento solido, tra concorrenza e crisi globali.

Se il settore etichette ha vissuto un 2010 sostanzialmente positivo, non si può dire lo stesso del comparto buste da spedizione. “Il nostro mercato di riferimento si trova in uno stato di generale sofferenza. Questo non solo per le ovvie conseguenze della pesante crisi economica globale, ma anche per effetto del sempre più massiccio utilizzo dei sistemi informatici, la cui più immediata conseguenza è la forte contrazione di richieste di buste sul mercato, con ripercussioni negative sulla mole di lavoro dei produttori di buste”, racconta l’Amministratore Delegato di Albaro Top, Maurizio Opisso.

È però lo stesso manager a spiegare come questa situazione non stia arrivando a influenzare anche il settore delle buste a sacco. “Parliamo di una tipologia di prodotto che non registra un incremento di vendite, ma che per lo meno riesce comunque a mantenere i livelli degli anni passati”. Nonostante la sofferenza del mercato, la posizione di Albaro Top – società attiva nel settore buste e buste a sacco dal lontano 1972 – appare comunque solida, come ci tiene a precisare Opisso: “Essendo il nostro un mercato di prodotti speciali, di nicchia, per fortuna non risentiamo molto degli effetti della crisi economica globale. Anzi, posso dire con soddisfazione che stiamo registrando un incremento delle vendite. È un processo che, in particolare, sta riguardando prodotti particolari come le buste di protezione, quali le buste a sacco prodotte in Tyvek e le buste rinforzate che sono prodotte in cartoncino. Non solo – continua – mi preme anche evidenziare l’ottimo successo che stanno riscuotendo le nostre buste Cargopost. Sono prodotte in carta Kraft Ecologica in tinta crème pesante (gr/mq 170) e hanno i soffi etti ed il fondo quadro con una lunga patella autoadesiva con protezione Peel & Seal”.

La filiera

Per quanto riguarda le dinamiche commerciali, la scelta di Albaro Top è stata quella di non rivolgersi alla grande distribuzione. Strategia motivata dalla volontà di “collaborare molto con i nostri rivenditori mettendo a loro disposizione la nostra notevole esperienza nel settore delle buste per corrispondenza e dei prodotti per spedizione”, aiuta a comprendere lo stesso Opisso spiegando “distribuiamo la nostra vasta gamma di prodotti principalmente tramite grossisti di carta e cancelleria nonché fornituristi ufficio e gruppi organizzati. Abbiamo inoltre un’ottima collaborazione commerciale con molti negozi delle catene Buffetti e Mail Box Etc. che curano particolarmente il settore delle spedizioni”.

Il confronto con l'estero

L’analisi dell’amministratore delegato del marchio bolognese si spinge a illustrare la sostanziale differenza tra il mercato delle buste per corrispondenza in Italia e quello degli altri Paesi europei. “Da noi il consumo di buste pro capite è davvero molto basso. Siamo la nazione europea con il minore consumo di tutti i tipi di buste e buste a sacco. Anche per quanto riguarda prodotti speciali come le buste imbottite a bolle d’aria siamo il fanalino di coda di tutto il continente”. Una situazione che si è andata traducendo negli ultimi tempi in un calo della domanda complessiva da parte dei distributori, situazione che l’azienda ha cercato di combattere aumentando il parco clienti. “Per domanda dobbiamo riscontrare un calo nel valore complessivo di ogni singolo ordine ma con una maggiore ordinazioni” ha evidenziato Opisso, concludendo “Questo ci costringe a tenere abbondanti scorte a magazzino per poter evadere velocemente le richieste della clientela”.

Tags: buste
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